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E'come dice lui, sono io quella sbagliata?


Nel corso del rapporto con un narcisista si attraversano diverse fasi, inizialmente si vive una favola, alla fine si esperisce un senso di liberazione (se ci si riesce finalmente a sganciare emotivamente) ma nel mezzo si sperimentano sensazioni ambivalenti e dolorose e ci si ritrova spesso e volentieri a fare i conti con un equilibrio psichico molto vacillante.

Il narcisista, all’inizio del rapporto sentimentale , per poter conquistare il cuore dell’amata, scocca tutte le frecce messe a disposizione dal suo arco e questo fa si che la partner si convinca nel tempo, e sempre di più, di aver incontrato finalmente il proprio principe azzurro per cui, quando questo si trasforma in un orco cattivo, prima di arrivare a comprendere la disfunzionalità del rapporto, passa attraverso la confusione, lo svilimento di se stessa e i sentimenti di colpa perché pensa che sia stato il proprio modo di essere a portare allo sfinimento un uomo che, fino a quel momento, si era sempre dimostrato amorevole e comprensivo.

La ragione per cui il narcisista ad un certo punto della relazione getta la maschera e si palesa per quello che è realmente dipende dal fatto che, mentre inizialmente la partner gli rimanda un’immagine positiva, col tempo vengono fuori, all’interno della relazione, delle incongruenze di cui la vittima si rende conto e di cui lo rende partecipe e il nostro narcisista si ritrova quindi a specchiarsi in un’immagine di sé che non lo soddisfa più e che lo costringerebbe a mettersi in discussione, cosa che per un soggetto affetto da narcisismo patologico è tendenzialmente impossibile.

E’ necessario rimarcare che tutte le relazioni mostrano dei limiti, il problema nasce dal fatto che il narcisista patologico è incapace di affrontarli perché mettersi in gioco gli è impossibile in quanto la sua costruzione identitaria è troppo fragile.

Quando il narcisista viene “smascherato” proietta sulla vittima tutti i limiti e le contraddizioni che lo abitano e lo intimoriscono per cui questa diventa improvvisamente falsa, aggressiva, gelosa, pazza: il problema è che la partner cade nel tranello e si convince di essere davvero così perchè ancora imbrigliata in una fase del rapporto in cui non riesce a mettere a fuoco le manipolazioni di cui è vittima e i giochi di potere a cui si presta inconsapevolmente; finchè non prende coscienza del pericoloso inganno di cui si è resa complice, la relazione va avanti sulla base di continue manipolazioni e violenze psicologiche.

Il narcisista trasporta la vittima in un mondo irreale in cui tutto è perdonabile, nulla di tutto ciò che fa è poi così grave, è vero tutto e il contrario di tutto e in cui ci si ritrova a dubitare perfino dei propri ricordi: il narcisista infatti, alla fine di una discussione banale trasformatasi in lite furibonda, può far credere alla propria compagna di essere stata LEI la causa del litigio, di aver innescato LEI la sua rabbia con atteggiamenti isterici e aggressivi, di aver detto LEI frasi offensive che in realtà non sono state mai pronunciate o lo sono state solo in parte dopo tutta una serie di provocazioni, minacce e insulti subiti.

L’incastro malsano che si crea con il narcisista è molto difficile da decodificare all’inizio in quanto questo innesca volutamente la disperazione della partner che, esasperata, cade nelle sue provocazioni e, una volta ottenuta la reazione sperata, chiede una riappacificazione o la contiene e la rassicura insinuando in lei il dubbio di essere davvero pazza e confermandole ancora una volta di essere lui l’unica vittima della sua furia implacabile e insieme l’unico capace di aiutarla e proteggerla anche da se stessa.


Un esempio di come un narcisista riesca a innescare reazioni eccessive nella partner può essere questo:

Vittima: ascolta, ti ho detto mille volte di spegnere le luci di casa quando esci invece le ho trovate accese anche questa volta

Narcisista: si si come no..

Vittima: scusa che risposta è?

Narcisista: ma che vuoi, ma lasciami perdere, non fai altro che rompere

Vittima: non capisco perché tu debba rispondermi sempre male!

Narcisista: tu impara a dire le cose in maniera tranquilla e vedrai che avrai tutto, continua così e non avrai niente da me

Vittima: non mi sembra di averti urlato contro, semplicemente sono 4 volte che ti chiedo di spegnere le luci quando esci, è chiaro che alla quarta volta sono un po’ scocciata

Narcisista: veramente sei stata molto aggressiva

Vittima: aggressiva?! Veramente il mio tono era semplicemente un po’ scocciato

Narcisista: senti ora chiudi sta bocca

Vittima: che cosa? No guarda, io non sono abituata ad essere trattata così, la devi finire con quest’arroganza

Narcisista: stai sempre a criticare ma viviti la tua vita senza ammorbare gli altri..

Vittima: criticare? Ho detto semplicemente che non voglio essere trattata con arroganza. Dopo che per 4 volte ti chiedo di spegnere le luci e non lo fai è chiaro che te lo dico in maniera scocciata!

Narcisista: tanto più me lo dici e più non lo faccio

Vittima: ma che risposte sono?! Ma ti sembra normale una frase del genere?

Narcisista: oh ti ho detto di chiudere sta bocca deficiente!

Vittima: senti, deficiente lo dici a tua sorella

Narcisista: che cosa hai detto?? Non permetterti di insultare mia sorella!!

Vittima: ma cosa stai dicendo, io non ho insultato tua sorella!!

Narcisista: Hai detto che mia sorella è deficiente!!

Vittima: ma che stai dicendo??

Narcisista: vergognati, se continui io me ne vado di casa, non posso vivere con una persona aggressiva e falsa come te..


A quel punto, se la vittima riesce a mantenere la giusta distanza emotiva si tira faticosamente fuori dalla discussione prima che diventi una lite furibonda (anche se anche il lasciar correre può comunque innescare la sua aggressività) cosa che generalmente accade quando la vittima è in una fase avanzata di presa di coscienza e ha già cominciato a rendersi conto dei meccanismi disfunzionali che vengono messi in atto nel rapporto. Più spesso accade che in una situazione simile, l’incauta sventurata perda le staffe e cominci a urlare o a piangere sommessamente reagendo quindi proprio come il narcisista si aspettava.

A quel punto, la strategia manipolativa si conclude generalmente in questo modo:


Narcisista: “sei veramente una persona fragile, ti rendi conto che non fai altro che piangere e urlare? Sono seriamente preoccupato per te!”


Spesso, al termine della lite, la vittima arriverà a questa conclusione: “in effetti sono veramente un’isterica e forse ha ragione lui, devo sempre rompere le scatole per un motivo o per un altro, ogni tanto posso anche farmi scivolare le cose addosso, in fondo nessuno è perfetto e se lui non spegne le luci quando esce posso farlo io, non è un dramma! Poverino comunque, dopo l’ennesima crisi isterica invece di lasciarmi è tornato a casa e mi ha chiesto di fare la pace, a volte ha un caratteraccio ma è veramente una persona di cuore e non mi abbandona neanche se sono insopportabile!”


Le reazioni che il narcisista innesca nella sua vittima non sono quasi mai comportamenti che questa mette in atto con altre persone, questi soggetti infatti riescono a far emergere frustrazione, impotenza e rabbia in un escalation che conduce la partner a dubitare davvero del proprio equilibrio psichico.

Inoltre c’è da dire che la convinzione di essere sbagliate viene amplificata anche dallo stupore che a volte viene manifestato dall’entourage della vittima in quanto il narcisista, fingendosi preoccupato, informa i propri affetti e quelli della vittima dei crolli psicologici e delle perdite di controllo della propria compagna: ovviamente tutto questo viene fatto a scopo manipolativo, in modo tale da screditare la partner e farla apparire fragile, volubile e instabile agli occhi degli altri.

Di fronte a dinamiche di vincolo di questo tipo la persona che ne ha preso coscienza anche solo un minimo deve assolutamente scappare prima che le violenze possano degenerare dal piano psichico a quello fisico, cosa che purtroppo vediamo avvenire troppo spesso stando ai terribili fatti che la cronaca ci rimanda quasi giornalmente.

Una volta svincolati da questo tipo di dinamica diventa spesso indispensabile un importante lavoro su di sé per riuscire a riacquistare la lucidità necessaria e imparare o ritornare a volersi bene dopo aver esperito dinamiche così violente e distruttive.

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